All'interno del medesimo simbolo vi sono evocazioni simboliche molteplici e gerarchicamente sovrapposte che non si escludono reciprocamente, ma sono anzi concordanti tra loro, perch in realt esprimono le applicazioni di uno stesso principio a ordini diversi, ed in tal modo si completano e si corroborano, integrandosi nell'armonia della sintesi totale.
Un'aquila come allegoria (A-L. de Roussy-Trioson, Apoteosi dei soldati francesi caduti nella guerra di liberazione) A questo punto vale la necessit di stabilire che il simbolo diverso dall'allegoria che si esprime preferibilmente tramite il linguaggio mentre il simbolo contiene di per s quello che vuole significare. Un simbolo discoveraffirmationpower di pi concreto, statico, assoluto rispetto all'allegoria.
Anche un'aquila in volo o in un'altra azione generica spesso ha valenza di simbolo, indipendente dal contesto entro il quale viene posta. Quando invece il contesto basilare nell'interpretazione si parla di allegoria; un'aquila che, all'interno di una narrazione, scenda dal cielo e faccia una serie di azioni significative pu rappresentare un'immagine pi complessa (ad esempio simboleggiava il Sacro Romano Impero e in base alle azioni che pu compiere nello specifico si pu estrapolare una situazione politica specifica).
Il legame tra oggetto significato e immagine significante nell'allegoria arbitrario e intenzionale, a differenza del simbolo in cui piuttosto convenzionale; nell'allegoria non pu essere decodificato in maniera intuitiva e immediata, ma necessita di un'elaborazione intellettuale. L'allegoria comunque sempre "relativa" (al contrario di "assoluta"), ovvero suscettibile di una discussione critica nella fase di interpretazione.
Nel neoplatonismo e nel Cristianesimo il simbolo ha avuto un'importante rilevanza nell'ambito di una teologia mistica. Nell 'em anatismo di Plotino ogni passaggio una rappresentazione simbolica del grado che lo sovrasta. Il Cristianesimo ha variamente utilizzato il simbolo o l'allegoria a seconda dei periodi che ha attraversato nel suo sviluppo. Quando il primo cristianesimo sentiva l'impellente necessit di realizzare il mondo promesso dall'annunzio di Cristo o quando come nel Rinascimento o nell'et barocca appariva una profonda frattura tra l'umano e il divino, age la funzione dell'allegoria a prevalere.
Cos la visione simbolica di Dio descritta dalla scuola di Alessandria con Filone, Clemente e Origene e dallo stesso Sant'Agostino. Nella filosofia moderna il simbolo trova espressione non pi nella teologia ma nell'estetica classicistica come quella che ha in Hegel la sua primitiva definizione e che prosegue fino a Gyrgy Lukcs (18851971).